Per i geometri, il «contributo integrativo minimo 2013» di mille euro, pagato lo scorso 8 luglio 2013, va correttamente a diminuire il saldo del contributo dovuto sul volume d'affari di competenza del 2013, nella dichiarazione da presentare il prossimo anno (Unico PF 2014), mentre il «contributo soggettivo minimo 2013» di 2.500 euro, anch'esso pagato lo scorso 8 luglio 2013, deve essere considerato per determinare il saldo del contributo dovuto sul reddito professionale prodotto nel 2012, cioè in Unico PF 2013 da presentare quest'anno.
Come lo scorso anno, i geometri devono comunicare alla propria Cassa di previdenza il reddito e il volume d'affari del 2012, attraverso la compilazione della sezione III del quadro RR del modello Unico PF 2013 (righi da RR13 a RR15). Inoltre, dovevano versare le eccedenze dei contributi 2012, soggettivo e integrativo, utilizzando il modello F24 accise, entro le consuete scadenze delle imposte dirette (8 luglio 2013 ovvero 20 agosto 2013, con maggiorazione dello 0,4%).
Dovevano essere versati, contestualmente al saldo Irpef 2012 e tramite il modello F24 accise, anche i contributi minimi del 2013 (anno di riferimento 2013) del soggettivo di 2.500 euro (codice tributo GE01) e dell'integrativo di mille euro (codice tributo GE21), oltre che il contributo di maternità di 22 euro (codice tributo GE51).
I due minimali citati sono pagati nel 2013 e le istruzioni ad Unico PF 2013 (come il sito internet della Cassa dei geometri) li chiama "minimi 2013", ma non sono da considerarsi entrambi acconti pagati per i contributi sul reddito (soggettivo) o sul volume d'affari (integrativo), che matureranno nel 2013. Infatti, solo i 1.000 euro di integrativo sono da considerare (correttamente) un acconto per il 2013, in quanto dovranno essere scomputati dal contributo sul volume d'affari maturato nel 2013 in Unico PF 2014, relativo al 2013 (rigo RR15, colonna 13). Infatti, nelle lettere che la Cassa ha inviato agli iscritti per calcolare il saldo dell'integrativo per il 2012, da pagare entro l'8 luglio 2013, viene chiesto di ridurre dal contributo dovuto per il 2012 il minimo 2012 di 900 euro, pagato lo scorso anno, entro il 9 luglio 2012 (anno di riferimento 2012). Lo stesso è riportato, correttamente, nelle istruzioni di Unico PF 2013 (redditi del 2012), dove si dice che il «contributo integrativo è dovuto nella misura del 4% del volume annuale d'affari ai fini Iva, al netto del contributo minimo pagato in acconto nel 2012».
Per il contributo soggettivo, invece, nel modello Unico PF 2013 (redditi del 2012), per calcolare il saldo di quanto dovuto sul reddito professionale del 2012, deve essere tolto il «contributo soggettivo minimo 2013» di 2.500 euro, pagato lo scorso 8 luglio 2013 (anno di riferimento 2013), e non il «contributo soggettivo minimo 2012» di 2.250 euro, pagato nel 2012, entro il 9 luglio 2012 (anno di riferimento 2012).
Una differenza di trattamento che genera confusione agli addetti ai lavori, ma che viene confermata dalle istruzioni di Unico, secondo le quali la sezione III del quadro RR viene compilata per l'«autoliquidazione del contributo soggettivo dovuto per l'anno 2013» e per l'«autoliquidazione del contributo integrativo dovuto per l'anno 2012».
Quindi, a differenza delle altre Casse, per i geometri il «contributo soggettivo di competenza 2013 è calcolato sul reddito prodotto nel 2012» (pagina 8 delle istruzioni alla compilazione del modello Unico 2013, predisposta dai geometri).
www.ilsole24ore.com/norme/documenti
La tabella degli adempimenti
